“Valle delle Radici: le Terre dei Migranti” è la nuova tappa in programma a San Pietro al Tanagro (SA) all’17 al 21 agosto e organizzato in occasione del “2024: Anno delle Radici Italiane”.

Il 17 agosto alle ore 18.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Memorie di Migrazione” e l’attivazione della postazione di documentazione fotografica. Le attività sono curate da Fabio Ragone dell’Associazione Tanos. Sono previsti gli interventi del Sindaco e degli amministratori locali. La mostra sarà visitabile fino al 21 agosto dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

Il 18 agosto alle 18.30 si terrà un seminario sul dialetto sanpetrese a cura di Vincenzo Andriuolo e il 19 agosto è in programma un laboratorio di Genealogia a cura di Michele Cartusciello del Museo del Cognome.

Che cosa è Valle delle Radici: le Terre dei Migranti?

Un programma ricco di eventi per attrarre 80 milioni di turisti. I sette comuni del Vallo di Diano coinvolti nel progetto (Atena Lucana, Casalbuono, Monte San Giacomo, Padula, Polla, San Pietro al Tanagro e Sanza) offriranno un calendario di attività culturali dedicate ai “turisti delle radici”, stimolando la riscoperta delle loro storie familiari e l’integrazione con la comunità locale. Il progetto, che ha ottenuto la certificazione “Comuni delle radici” (Italea), si inserisce in un contesto storico di forte emigrazione valdianese verso destinazioni transoceaniche ed europee tra la fine dell’Ottocento e gli anni Settanta del secolo scorso.
Le attività previste includono la partecipazione a eventi identitari preesistenti (manifestazioni religiose, rievocazioni storiche, sagre) e la realizzazione di esperienze su misura per i “turisti delle radici”.  Tra gli obiettivi principali vi sono la riscoperta dei cognomi e delle storie familiari, l’apprendimento dei dialetti locali e la conoscenza delle tradizioni e della cultura del Vallo di Diano.

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